Non solo Roma. Partiti e classi dirigenti nelle regioni italiane
Per capire il presente bisogna guardare alle trasformazioni degli ultimi anni. E quello che fa questo libro, ricostruendo l'evoluzione dell'andamento elettorale, dell'organizzazione e del personale politico dei maggiori partiti italiani a partire dal 1995 in sei regioni italiane: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Sicilia. L'indagine dimostra come i partiti a livello regionale abbiano acquisito una sempre maggiore autonomia rispetto al centro nazionale. Questo è dovuto soprattutto alla capacità di aggregazione del consenso da parte dei leader locali, anche a fronte di un declino delle tradizionali strutture territoriali, un tempo basate sulle sezioni e sulla militanza degli iscritti. Le leadership hanno infatti talmente concentrato nelle loro mani le risorse organizzative da non avere più bisogno della base. In sostanza, da un lato, si conferma il processo di personalizzazione e autonomizzazione dei partiti; dall'altro, la decomposizione della loro strutturazione tradizionale non sembra avere prodotto una diversa modalità organizzativa.