La rivoluzione incompiuta. Democrazia e Stato nell'era della globalità
La tesi di partenza è che la rivoluzione del 1989 fu l'esito finale della successione di movimenti democratici che dopo il 1945 agitarono le società ai due lati della cortina di ferro. È dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica che si scatena la controrivoluzione: vecchi dittatori ed etnie dominanti, mafie e trafficanti di ogni genere scatenano guerre spesso genocide, dalla Bosnia alla Cecenia. Il nuovo status quo si consolida a guida americana, dando vita a una nuova forma statuale, lo stato occidentale globale, che sostituisce il sistema dei blocchi. Ma dopo il 2001, al multilateralismo occidentale a guida USA si sostituisce il tentativo americano di piena egemonia sul mondo che Shaw definisce manifestazione di "globalismo regressivo".
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