Il sogno nel Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 21 maggio-15 settembre 2013)
Il tema del Sogno assume un rilievo particolare nella mitologia antica e nella tradizione del Rinascimento, che privilegia la comunicazione attraverso le immagini. Tuttavia a quest'oggi esso non è stato all'origine di nessuna mostra di opere d'arte inerenti al periodo decisivo che va dalla fine del XV secolo alla fine del XVI. Opere provenienti dai più prestigiosi Musei: Parigi, Museo del Louvre; Firenze, Uffizi; Venezia, Palazzo Ducale; Londra, Bristish Museum e National Gallery; Washington, National Gallery of Art; Los Angeles, Paul Getty Museum. Profetico o premonitore, illustrato da episodi celebri dell'Antico Testamento (Nabuchodonosor, i sogni del Faraone spiegati da Giuseppe, il sogno di Giacobbe, etc.) o dall'agiografia visionaria (sogni di Constantino, di san Francesco, di santa Orsola, etc., per non citare che esempi che hanno avuto una grande fortuna figurativa), il Sogno si offre innanzitutto come manifestazione e rivelazione di un altro mondo. La varietà degli artisti coinvolti - illustri come Bosch, Dürer o Michelangelo, o meno conosciuti dal grande pubblico come Mocetto o Naldini - vuol far comprendere come si caratterizza nel Rinascimento la rappresentazione del sogno.
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