Pace e guerra tra le nazioni. Seconda navigazione. Annuario di filosofia 2006
La filosofia riscopre il suo compito: far luce sulla realtà e comprenderne le caratteristiche. L'"Annuario di Filosofia" propone, ogni anno, un tema monografico di attualità attorno al quale si articola un dibattito il cui scopo è quello di chiarire le diverse posizioni con un linguaggio comprensibile ma non semplicistico. L'analisi di questo numero verte sui rapporti internazionali in relazione allo stato di guerra o di pace delle nazioni coinvolte. Al di là delle motivazioni intrinseche, politiche ed economiche, si pongono alcuni interrogativi di portata universale che spesso rischiano di passare in secondo piano, oscurati dal succedersi precipitoso degli eventi. La filosofia - discorso razionale e illuminante - deve riportarli alla luce cercando, se non di rispondere, di rimettere in discussione questioni tutt'altro che banali. Ecco che la filosofia si pone e ripropone nodi irrisolti e interrogativi fondamentali: i diritti umani hanno un valore effettivo o soltanto formale? Quale efficacia può avere un atteggiamento non violento all'interno di una situazione conflittuale? O, ancora, quali sono le differenze tra una guerra, una guerra umanitaria e una guerra preventiva? E sempre sensata una condanna indifferenziata e immediata di qualsiasi guerra o una tale presa di posizione rischia di scadere nel qualunquismo?
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