Il libro nero di Cuba
"lo non cospiro, scrivo": questa l'emozionante difesa di Raul Rivero, poeta e giornalista, messo di fronte all'accusa di essere un traditore venduto agli interessi americani. Insieme a lui vengono arrestati una settantina di pacifici dissidenti. Prigionieri politici del governo cubano, vengono condannati per reati di opinione attraverso processi che violano qualsiasi diritto a un'azione giudiziaria giusta ed equa. Incarcerati in celle di isolamento nelle prigioni di massima sicurezza, sottoposti a condizioni disumane che contravvengono alle regole stabilite dall'ONU, questi detenuti sono la viva testimonianza di un'ondata di repressione troppo grave per non scuotere gli animi della comunità internazionale. Da troppi anni i diritti civili e politici del popolo cubano sono fatti a pezzi, sotto gli occhi del mondo intero, a opera di un regime repressivo che, come testimonia Rivero, vorrebbe "controllare persino le idee della gente". Questo "Libro Nero" propone numerosi documenti e testimonianze, tra cui quelli stilati da Amnesty International, Reporter senza frontiere e Human Rights Watch, affinché il lettore, libero da vincoli e pregiudizi, possa interpretare da solo fatti e informazioni.Presentazione dell'edizione italiana di Michele Farina.
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