Ermeneutica della finitezza
I concetti di "finito", "limite" e "confine" attraversano la storia del pensiero filosofico rivestendosi di svariate connotazioni. Soltanto con la nascita dell'ermeneutica di Heidegger, e con le successive rielaborazioni di Gadamer e Derrida, ricevono una definizione univoca e un ruolo di importanza decisiva. La riflessione dell'autrice si concentra sul concetto di finito: in stretta correlazione con i temi del linguaggio, del limite e del suo superamento, della morte e del comprendere, la finitezza assume le caratteristiche di un'idea teoreticamente autonoma e positiva.
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