Il dilemma del dirigente scolastico. Amministratore, manager o pedagogista?

Dopo anni di interventi secondari e parziali, frutto di un immobilismo istituzionale che ha caratterizzato buona parte della politica scolastica del secondo dopoguerra, il sistema formativo italiano ha subito e continua a subire, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, profonde e radicali trasformazioni: l'autonomia scolastica, due leggi di riordino dei cicli, la riforma del ministero dell'istruzione, due leggi costituzionali che rinnovano il ruolo delle Regioni in materia di istruzione, e così via. In un sistema formativo così modificato cambia anche il ruolo degli operatori che lo abitano, che gli danno senso, che lo traducono in azioni visibili. L'intento del presente volume è quello di descrivere il profilo professionale del dirigente scolastico, così come si configura nel nuovo assetto scolastico istituzionale. Manager? Amministratore? Pedagogista? La scelta tra queste alternative, la loro integrazione in un profilo più complesso, l'enfasi di una di esse a scapito delle altre, questi sono i dilemmi del dirigente contemporaneo; nel corso dell'esposizione l'autore ne offre una prima soluzione, giungendo a definire il dirigente scolastico come un "pedagogista istituzionale", ovvero un esperto nei processi formativi istituzionali a dominanza relazionale e organizzativa. Chiude il testo una breve ma indispensabile appendice normativa che propone l'ultimo contratto di lavoro nazionale della dirigenza scolastica, ovvero il primo contratto di lavoro per dirigenti separato dall'area dei docenti. Il volume si presenta quindi come materiale di studio per gli studenti della facoltà di Scienze della formazione, con particolare attenzione ai corsi di Laurea specialistica, master e perfezionamenti rivolti alla formazione dei dirigenti scolastici; come strumento critico-operativo per i dirigenti in servizio; come supporto per i docenti che intendono intraprendere la carriera dirigenziale.