Fichte nella teologia. Dall'Atheismusstreit ai giorni nostri
Sebbene Fichte abbia dovuto fronteggiare la ben nota accusa di ateismo, ci sono tuttavia momenti e figure nella storia della teologia che permettono di ricostruire una ricezione, o quantomeno un effetto significativo, del pensiero fichtiano anche in ambito teologico. E, se è vero che, a uno sguardo superficiale, tale ricezione può apparire strana o sorprendente - non va infatti dimenticato che l'accusa di ateismo rivolta contro Fichte non concerneva soltanto un momento occasionale e circostanziato della sua carriera di filosofo, ma la stessa costruzione complessiva della sua Dottrina della scienza -, è però altrettanto vero che Fichte aveva compiuto studi teologici e l'impulso e l'ispirazione religiosa restarono vivi e presenti in tutto il suo cammino speculativo. Così, una disamina storica della ricezione teologica del pensiero fichtiano, quale questo libro si prefigge, consente di documentare la convinzione che il religioso e il teologico non rappresentano un momento accessorio e marginale della costruzione del sistema di Fichte, ma al contrario un valido punto d'appoggio per quell'interpretazione unitaria della sua dottrina trascendentale che oggi riscuote un notevole credito e favore.
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