Hegel contemporaneo. La ricezione americana di Hegel a confronto con la tradizione europea
Il dibattito su Hegel, nell'orizzonte contemporaneo, deve fare i conti con l'autocomprensione antimetafisica e post-hegeliana di molte correnti della tradizione filosofica europea novecentesca. Per questo un confronto sistematico con la più recente ricezione americana di Hegel può sollecitare una revisione dei modelli consolidati, contribuendo all'apertura di una nuova e feconda stagione per lo hegelismo. In questo volume, alcuni tra i più importanti filosofi americani - R.J. Bernstein, R.B. Brandom, V. Hosle, J. McDowell, R.B. Pippin e R. Rorty, A.B. Collins, P. Redding, W. Maker, R. Williams, S. Houlgate - si confrontano con autorevoli esponenti - V. Verra, R. Racinaro, L. Lugarini, A. Masullo, F. Chiereghin, S. Poggi, L. Cortella, M. Pagano, L. Ruggiu - di una tradizione filosofica, quella italiana, che forse più di altre, in campo europeo, ha mantenuto un costante e vitale interesse per Hegel. Nel confronto non sono mancate voci critiche sia in campo americano (T. Rockmore) sia italiano (D. Goldoni, M. Ruggenini). L'immagine di Hegel come ultimo esponente della metafisica della soggettività viene progressivamente messa in crisi, mentre ci si avvia alla consapevolezza che la filosofia hegeliana ha aperto la strada alla svolta pragmatica. intersoggettiva e linguistica della filosofia contemporanea. Messa alla prova sul terreno di un ripensamento della struttura normativa della razionalità, del confronto con l'olismo semantico e con l'antifondazionalismo epistemologico. l'eredità di Hegel si rende così disponibile a una riappropriazione che va oltre la divisione tra filosofia continentale e filosofia analitica.
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