Come un pesce fuor d'acqua. Il disagio nascosto dei bambini e dei ragazzi immigrati
Per i bambini e i ragazzi immigrati, il viaggio e la fase di orientamento nel nuovo paese rappresentano spesso una fatica, che esige tempi, attenzioni, riconoscimento. Si richiede invece ai minori stranieri che il processo di adattamento sia veloce e autogestito, e il periodo di disorientamento silenzioso e invisibile. Così i vissuti di perdita e le nostalgie non vengono quasi mai a galla, non trovano il modo di esprimersi perché sono relegati nel silenzio e nella solitudine. I saggi che compongono questo libro vogliono portare in primo piano i bambini e i ragazzi stranieri con le loro storie di scoperta e di disorientamento, le illusioni e le perdite, che accompagnano sempre il viaggio di migrazione, le nostalgie e le conquiste di chi si trova a crescere altrove. Per comunicare a chi accoglie quanto siano importanti non solo le risorse tecniche e didattiche, ma anche le risorse emotive intrinseche nel lavoro educativo, come la capacità di osservare e di ascoltare, di imparare a riconoscere i sentimenti e i segnali delle sofferenze piccole e grandi che scandiscono il cambiamento.
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