La gestione strategica delle regioni. Politiche pubbliche, federalismo e sussidiarietà in una prospettiva economico/aziendale
Le Regioni a statuto ordinario nascono in Italia con l'Assemblea costituente, tuttavia la loro effettiva implementazione si ebbe solo nel 1970, dopo un travagliato iter parlamentare. Da subito sono apparse realtà amministrative caratterizzate da una certa artificialità: di fatto il nuovo ente era stretto tra il centralismo statale e l'identità forte delle istituzioni locali (specie i Comuni). Oggi si ha l'impressione che le cose stiano mutando e che, nel reticolo delle istituzioni pubbliche italiane, almeno alcune Regioni stiano assumendo un ruolo molto più forte e importante. La riforma costituzionale e soprattutto il mutato quadro politico e istituzionale hanno portato il livello regionale al centro del progetto di riforma federale dello Stato. Questo testo affronta con una ricerca e con un approfondimento concettuale alcuni argomenti di straordinaria attualità per la nuova Regione: la gestione strategica e la creazione di valore pubblico, la centralità del processo riorganizzativo e la capacità di costruire reti di relazioni e autorizzazioni all'interno di un nuovo paradigma di governance. I temi trattati suggeriscono agli operatori e agli studiosi spunti di riflessione sulla situazione attuale del settore pubblico italiano ed europeo e sulla sua evoluzione.
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