Pedagogia del gioco e dell'animazione. Riflessioni teoriche e tracce operative
Che cos'è il gioco? Perché i bambini e le bambine da sempre giocano, a tutte le latitudini? Quale l'essenza di questo fenomeno che perennemente sfugge a ogni analisi esaustiva? Scardinando le polarità fra vero/falso, reale/immaginario, il gioco sollecita l'attenzione di chi educa al pensiero narrativo e alla creatività come snodo nella formazione delle identità dei bambini e delle bambine. Ambito di esperienza privilegiato nella prima infanzia e attivatore di piste trasformative a ogni età della vita, il gioco va sostenuto da competenze pedagogiche allenate all'ascolto, alla progettazione e alla condivisione di senso, ma anche preservato da un 'accanimento' didatticistico. L'animazione pedagogica offre strategie e facilitazioni, un metodo, per tradurlo in sapiente regia nei contesti educativi. Nella prima parte il volume indica riferimenti teorici e presenta riflessioni problematiche sulla tematica, spaziando anche fra pagine letterarie e cinematografiche e giochi virtuali, nella seconda fornisce indicazioni metodologico-operative per la progettazione di adeguati contesti, indica competenze efficaci per la conduzione delle attività e presenta alcune storie.
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