Il comunicatore pubblico. Gestire le nuove professionalità nella pubblica amministrazione
Le trasformazioni in atto nella Pubblica Amministrazione sollecitano le organizzazioni che ne sono parte ad affrontare in modo deciso e sistematico lo sviluppo delle strutture e l'evoluzione delle professionalità, al fine di assicurare risposte evolute e coerenti con le nuove mission. I vecchi ruoli sono messi in discussione dall'affacciarsi di nuove esigenze, mentre dei nuovi ruoli non sempre sono chiari i profili, i contenuti e le conoscenze da esprimere. Per gli Enti orientati all'innovazione, capaci di interpretare efficacemente le differenti esigenze dei molteplici destinatari, lo sviluppo delle competenze comportamentali di ruolo diventa quindi fattore cruciale per la realizzazione di cambiamenti reali. Alla Pubblica Amministrazione si richiedono allora nuove modalità di gestione delle competenze, che vanno a toccare i principali aspetti collegati agli 'accessi', alle forme e alle modalità di selezione, ai processi formativi, alle forme di mobilità o di progressione, alla gestione del cambiamento, ai sistemi di valutazione e di contribuzione delle attività di lavoro nei ruoli, alla necessità di definire nuovi profili professionali e di revisionare sistematicamente gli esistenti, alle forme di contratto tra le parti, ai sistemi di riconoscimento. Il lavoro costituisce un percorso ideale che affronta i principali aspetti della gestione e sviluppo del personale negli Enti della P. A., esplorando le professionalità della comunicazione pubblica, i ruoli a questa connessi, le 'nuove competenze' che vi si richiedono, i riflessi in termini di cambiamento organizzativo. I contributi degli autori offrono stili e modalità differenti di affrontare la realtà organizzativa della P. A. in una lettura che attraversa e si confronta dialetticamente con le realtà esaminate.