Management delle istituzioni dell'arte e della cultura. Formazione, organizzazione e relazioni con le comunità di fruitori

L'arte consegnata alle istituzioni - prima per conservarla e custodirla, poi per gestirla e favorirne la fruizione - non è mai divenuta 'oggetto' di azioni finalizzate a facilitarne l'immissione nei processi di circolazione dei significati. Le pratiche del management tradizionale, infatti, non sempre risultano appropriate per valorizzare il ruolo e le funzioni dell'arte rispetto al legame sociale, alle dimensioni conflittuali, simboliche, creative e materiali con cui l'arte stessa si genera ed evolve. Si pone, pertanto, l'esigenza di identificare le condizioni per una prassi manageriale che sappia agire in questo settore con obiettivi di educazione, mirati, cioè, a lasciar esprimere le possibilità e le opportunità di emancipazione, di discontinuità e di instabilità. Cercando vie innovative di management che risultino più adatte alle istituzioni della cultura e dell'arte, questo volume si propone come spunto di riflessione ampia e stimolante per un settore che necessita oggi più che in passato di individuare forme gestionali capaci di valorizzare il legame tra l'arte e la cultura, da un lato, e i suoi fruitori, dall'altro. I contributi pongono l'accento sulla drammaticità della 'riscoperta' del senso, del significato e del valore dell'arte per l'emancipazione individuale e collettiva.