Finitudine e trascendenza. L'esistenza umana dinanzi alla religione
pensiero postmoderno ha ridestato l'attenzione verso l'esperienza della finitezza, così pressante nel secolo scorso e negli inizi del nuovo. L'uomo si confronta quotidianamente con la finitudine dell'esistenza con un'intensità che, quando diventa consapevole, conduce a formulare domande radicali. Ogni uomo è costretto chiedersi come assimilare sul piano dell'esistenza l'indigenza e la fragilità del proprio essere, chiamando in causa il pensiero teoretico. Il presente saggio consiste in un invito a ripensare la finitezza dell'esistenza tramite il dialogo con pensatori che hanno segnato la nostra cultura proprio per la loro sensibilità e attenzione verso tale problematica. Il confronto con Nietzsche, con Heidegger, con Kierkegaard indirizza lo sguardo verso la religione, quale istanza definitiva per affrontare la nostra finitudine.
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