L'ultima estate di Hiroshima

L'ultima estate di Hiroshima

"Hara Tamiki è stato uno scrittore eccellente e il più bravo, tra gli scrittori giapponesi contemporanei, a descrivere l'esperienza dell'atomica. Sono convinto che la sua prosa sia tra le più belle della letteratura contemporanea, e che i giovani lettori dovrebbero avere l'occasione di conoscerla. Hara Tamiki era a Hiroshima il 6 agosto 1945, quando sulla città fu sganciata la bomba atomica. Da quel momento in poi, ha posto il disastro atomico alla base del suo discorso letterario e della sua stessa vita. Il terrore e la disperazione che le armi nucleari hanno causato agli esseri umani non saranno ricompensati né cancellati, finché esse non saranno eliminate. Noi tutti stiamo in piedi su questa terra completamente nudi e privi di alcuna possibilità di superare il terrore e la disperazione delle armi nucleari. E intanto sogniamo un futuro lontano ignorando se ci porterà distruzione o salvezza. Ed è quindi superfluo spiegare ancora perché io riponga la mia speranza individuale, che è poi di tutti gli uomini, nel proposito di avvicinare i giovani alle opere di Hara Tamiki." Oe Kenzaburo (premio Nobel per la letteratura)
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