Il paese dei signori. Rappresentazioni e pratiche della distinzione
Signori si nasce, diceva Totò. Ma non sempre è così. Alle volte 'signori si diventa', grazie a un articolato sistema di rituali sociali che 'costruiscono' le élite e mettono in atto le pratiche della 'distinzione'. E' il modo in cui i signori si autorappresentano che li rende tali agli occhi degli altri: il palazzo sul corso principale, il giardino favoloso, la cappella di famiglia... Tutte manifestazioni tangibili del potere del signore, che si trasformano in simboli ostentati che creano la deferenza nei contadini. Certo, l'economia industriale ha modificato gli equilibri e quella netta separazione tra signori e contadini non esiste più, nei fatti. Ma permane nella memoria: nelle voci del popolo si sente ancora lo stesso ossequio, e in quelle dei discendenti dei signori l'orgoglio di appartenere a una casta privilegiata.
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