Il paradosso dell'attore
Il libro prende il via dalla rievocazione dell'attività di Cesare Zavattini – straordinaria figura di scrittore, soggettista, sceneggiatore sempre alle prese con l'arroganza dei registi, la fretta dei produttori, le pigrizie della macchina-cinema – per riproporre i percorsi esemplari di alcuni registi, attori e generi a lui contemporanei, da Mario Camerini a Carlo Ludovico Bragaglia, da Camillo Mastrocinque a Luigi Zampa, da Mario Soldati a Pietro Germi, da Vittorio De Sica a Totò, da Beniamino Gigli a Alberto Rabagliati, da Alida Valli a Sophia Loren, da Umberto Melnati a Marcello Mastroianni, dai telefoni bianchi al giallo, dal comico alla commedia, dal film-canzone allo spaghetti-western. Si sfoglia l'album di famiglia del cinema all'antica italiana che, tra profumi e veleni, ostenta i segreti di fabbrica di un artigianato più inventivo di quanto solitamente si riconosca. Il made in Italy avvia una tradizione in cui si sedimentano la ricerca d'identità , la vocazione alla presa in giro, il gusto della simulazione, la riluttanza a misurarsi con i meccanismi dell'industria culturale, mentre si riflettono come in uno specchio impietoso le contraddizioni e le impennate del cinema nazionale, miserabile e sublime, miliardario e straccione, approssimativo e geniale. Il paradosso dell'autore fa rivivere personalità e momenti solo in parte esplorati del cinema italiano più riconoscibile e popolare, ma delinea altresì un'idea dell'autore in divenire, una soglia mobile, ora esplicita e ora sommersa, che affiora nei film più significativi ma anche nei progetti irrealizzati, che si coagula e si dissolve incontrandosi-scontrandosi con le griglie dei generi e le regole dello spettacolo. Il rapporto strabico con il cinema americano – sognato, imitato, parodiato – è in tutto il libro una sorta di controluce attraverso cui si entra nell'officina del cinema in fieri, dove si rivela l'identità segreta, frustrata e ingombrante, del realizzatore di film.Orio Caldiron – saggista, critico, professore universitario – è uno dei maggiori conoscitori del cinema italiano, a cui ha dedicato libri, rassegne e programmi televisivi. È stato presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia.
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