Il pesce, la festa e la penitenza. Storie del pesce gardesano
La pesca sul lago di Garda assunse nuova importanza nel IX secolo quando il pesce fu ammesso tra i cibi consentiti nei giorni di "magro" che nel medioevo erano circa 150: nacquero in quel tempo numerose peschiere di proprietà dei principali monasteri veronesi e bresciani. Grazie anche all'evoluzione dei sistemi di conservazione e ai collegamenti tramite veloci vie d'acqua con diverse città (Verona, Trento, Brescia, Mantova), il pesce del lago divenne un cibo diffuso e ricercato anche da principi e re, che apprezzavano in particolare il carpione. Nella gastronomia gardesana sono presenti diversi metodi di cottura che ebbero fortuna nei secoli scorsi, tra i quali lo scapece medievale. Questo libro intende descrivere le vicende storiche che nei secoli hanno attraversato la gastronomia gardesana, riportando anche le ricette più significative.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa