Extended play. Trentenni persi in sala giochi
Extended play, ovvero "gioco esteso", è la scritta che appare in certi videogame quando il giocatore ottiene del tempo supplementare. Alberto, informatico riminese, trentenne poco convinto di quel che sta facendo della sua vita, decide di lasciare tutto e aprire una sala giochi con gli stessi giochi di quella che frequentava da ragazzo. Come a dire, prolungare il passato come antidoto a un presente poco entusiasmante. Assieme ai vecchi amici, rivive le storie da adolescenti: le stupidaggini, i primi approssimativi approcci con l'amore e il sesso, i giochi da ragazzi vissuti come sfide epocali. In sottofondo, la Riviera degli anni '80, mito dell'estate, vissuta però sul lungomare delle frazioni, Las Vegas di periferia.
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