Il tredicesimo passeggero
Come milioni di altri immigrati, il greco Ambàzoglu parte per l'America nel 1942 con una nave da carico e senza un soldo in tasca. In pochi anni accumula un grande patrimonio che, alla sua morte, decide di lasciare ad alcuni sconosciuti. Chi sono costoro? Nel testamento spiega che la vecchia carretta con cui era partito dalla Grecia aveva fatto naufragio, e che lui e altri sette si erano salvati su una zattera. Questi compagni, o i loro diretti discendenti, saranno i suoi eredi. Ma quella che pare una grande fortuna, si trasforma in sciagura per questi beneficiari, che uno dopo l'altro vengono uccisi in modo misterioso. È uno di loro che sta rubando l'eredità a tutti gli altri? E chi è l'uomo in abito bianco e con occhiali spessi e i baffi che compare sulle scene dei delitti? A indagare è il commissario Bekas, uomo all'antica, pingue, sempre in giacca e cravatta anche con 39 gradi, ostinato come un mulo a cercare la verità. L'unico lusso per lui è leggere i giornali del mattino a letto mentre beve il caffè.