Rappresentare e misurare il mondo. Da Vespucci alla modernità
La mostra si affida a quei documenti (cartografie e descrizioni del Mondo) che sono conservati nell'Istituto Geografico Militare, nell'Archivio di Stato di Firenze, nelle principali biblioteche fiorentine e in altre conservatorie della regione, che costituiscono soprattutto il frutto dell'innovazione che dà corpo alla rappresentazione spaziale e alla geografia. In questo contesto Amerigo Vespucci, largamente imbevuto di cultura umanistica e specificamente geografica, grazie soprattutto agli stretti rapporti con l'intraprendente cerchia dei mercanti e con i cenacoli umanistici della città, non rappresenta una figura isolata, ma può essere considerato simbolo della modernità nel sapere geografico in via di costruzione.
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