La porta della fortuna e altri racconti egiziani
II racconto breve è apparso in Egitto circa tremila anni fa. I papiri, conservati nei musei di Londra o di Leiden in Olanda, sono pieni di brevi testi narrativi. L'arte di narrare veniva utilizzata dagli antichi Egizi per esprimere i propri sentimenti o per dare una propria opinione sui problemi sociali di allora. Tuttavia un vero e proprio sviluppo del racconto breve si ebbe, in Egitto, solo tra la fine del diciannovesimo e l'inizio del ventesimo secolo, fino a raggiungere la sua maturità artistica a partire dal 1930. Negli anni '60 del ventesimo secolo saranno molti gli scrittori egiziani che si cimenteranno nella produzione letteraria di racconti brevi. Questo genere narrativo diventerà un mezzo per esprimere le angosce degli intellettuali, ma anche le loro speranze, su tematiche di interesse generale. Il racconto breve viene ambientato quasi sempre nelle strade delle città egiziane, soprattutto al Cairo, nei mercati, nei vicoli ma anche nelle campagne o nel deserto. La realtà, nei suoi molteplici aspetti, è fonte di ispirazione per gli scrittori che si cimentano nella narrazione, usando stili diversi, in una scrittura a volte realistica, quasi documentaria, a volte simbolica e fantasiosa, a volte sospesa tra tutte queste dimensioni come, appunto, nel realismo magico.
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