I Lorena. Granduchi di Toscana
1737-1859: il tempo dei Lorena. Francesco Stefano, il primo granduca lorenese, preferisce il ruolo di imperatore del Sacro Romano Impero e il clima di Vienna ai colli di Toscana. Lo segue sul trono Pietro Leopoldo, saggio amministratore, impegnato ad assolvere il suo compito di granduca dello Stato ex mediceo. Poi ecco i malaugurati tempi di Ferdinando III che, stretto nella morsa degli eserciti napoleonici, va in esilio e lascia lo Stato toscano nelle mani di Napoleone Bonaparte. E poi la ribellione di Arezzo alle truppe francesi e i rivoltosi che marciano al grido di "Viva Maria". L'inesauribile fantasia di Napoleone inventerà per la Toscana il Regno d'Etruria, cui seguirà quel nuovo granducato che egli darà a governare a sua sorella Elisa, ma che effettivamente dirigerà lui stesso da Parigi. Waterloo chiuderà la storia dei Bonaparte e Ferdinando III tornerà a Palazzo Pitti. Dopo di lui Leopoldo II, detto 'Canapone' dai toscani, alto di statura ma non d'ingegno politico. E, intorno, una folta schiera di personaggi, per lo più stranieri, che offrono al racconto un'incredibile vivacità. Ma l'Ottocento porterà a Palazzo Pitti giorni sempre più bui, fino alla pacifica rivoluzione dell'aprile 1859, che costringe i Lorena alla partenza per Vienna. Siamo al Regno d'Italia. In appendice testi di P. Siano, A. Ulivelli, G. Conti e A. Papini.
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