La maledizione di Cheope
La caduta di una dinastia ai piedi di un'immensa piramide: Cheope, oziando davanti ai lavori per la costruzione del suo monumento funebre, apprende dall'indovino Djedi la fine certa della sua stirpe. Lui, il faraone, come rivela il veggente, sarà l'ultimo della sua genia a regnare in terra d'Egitto. Qualcun altro gli succederà sul trono. Sarà un uomo che, adesso, è un neonato nella città di Awn, un infante generato da Man-Ra, il grande sacerdote di Ra, e dalla giovane moglie Radde Didit. Cheope e il crudele figlio, il principe Rekhaef, partono alla caccia del futuro usurpatore, ma, per un gioco degli eventi, il piccolo si salva e sarà allevato dalla serva Zaya che, millantandone la maternità, lo crescerà nella casa del suo nuovo consorte, Bisharo, insieme agli altri due figli di lui, Khana e Nafa. Il futuro faraone, il bambino Dedefra, vivrà un'infanzia serena e agiata. Il giovane intraprenderà la carriera militare: ormai uomo, sarà a capo dell'esercito di Rekhaef e, nel palazzo del principe, riuscirà a coronare il suo tanto atteso sogno d'amore con la bellissima principessa Meresankh, figlia del faraone e sorella del principe. Ma la maledizione seguirà il suo corso e gli eventi, le insidie e i tradimenti faranno di Cheope lo stesso artefice della temuta profezia: Dedefra, per un amaro gioco del destino, rappresenterà l'unica possibilità di salvezza per il regno. La forza degli eventi porterà, infatti, il valoroso Dedefra e l'amata Meresankh, moglie del futuro e figlia del passato Egitto, a ricoprire i difficili ruoli che conferisce la Storia. Il dolore di un re tradito, ma soprattutto il sacrificio di un padre, al servizio della sua sacra terra, compongono l'epilogo di uno tra gli indiscussi capolavori della letteratura egiziana contemporanea, regalandoci pagine di saggezza e di verità.
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