Ricorda di dimenticarla
E' una storia di palpitante erotismo, la quale man mano trasmuta nel racconto sognante d'un amore esclusivo che incalza in un lucidissimo delirio. Il romanzo è però anche lo spaccato della società romana fine anni Sessanta inizi anni Settanta. La descrizione della cinica società dell'effimero e della dissipazione, anche culturale, lascia il segno in pagine icastiche, dai forti toni satirici. I dialoghi, vacui e pur frizzanti, ne rendono bene il clima. Una trama a doppio ordito: quello dell'esattissimo svolgimento del racconto sul piano della vivente realtà e quello onirico che ne svela altri sensi.
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