Sull'orlo dell'abisso

Sull'orlo dell'abisso

Nel novembre del 1917 Stefan Zweig ottenne un permesso dall'archivio di guerra di Vienna, dove prestava servizio, e si recò in Svizzera con lo scopo di tenere alcune conferenze e di assistere alle prove del suo dramma Geremia, che venne messo in scena a Zurigo nel febbraio 1918. La sua permanenza in Svizzera doveva limitarsi soltanto a due mesi, ma Zweig riuscì a ottenere alcune proroghe e infine venne totalmente esentato dall'obbligo del servizio militare. In cambio, si impegnò a scrivere regolari corrispondenze per un giornale di Vienna e poté rimanere in Svizzera fino al marzo 1919, soggiornando prima a Zurigo e poi a Ruschlikon. I quindici mesi trascorsi in Svizzera coincisero con la fine del primo conflitto mondiale e marcarono una svolta decisiva nella sua vita. E infatti nel periodo trascorso in Svizzera, segnato in particolare dallo stretto rapporto di amicizia e dal fitto scambio epistolare con Romain Rolland, che Zweig prese piena coscienza del crollo della vecchia Europa e cominciò il lungo cammino sull'orlo dell'abisso che lo portò infine all'esilio e al suicidio. Questa presa di coscienza di Zweig emerge soprattutto dai diari del periodo trascorso in Svizzera, qui proposti in versione integrale, e dalla sua corrispondenza, della quale si propone una vasta scelta.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il grande. Poesie 3. Testo originale a fronte
Il grande. Poesie 3. Testo originale a f...

Charles Bukowski, Enrico Franceschini
Omodeo a Palermo
Omodeo a Palermo

Beppe Benvenuto
Arte e verità dall'antichità alla filosofia contemporanea. Un'introduzione all'estetica
Arte e verità dall'antichità alla filo...

Daniele Guastini, Adriano Ardovino, Pietro Montani
La parte più tenera
La parte più tenera

Ruth Reichl, R. Cravero, Riccardo Cravero
Introduzione alla psicologia sociale discorsiva
Introduzione alla psicologia sociale dis...

Marino Bonaiuto, Eraldo De Grada