L'anatomista
Matteo Colombo è un medico rinascimentale dell'università di Padova che, come il suo celebre omonimo Cristoforo, vorrebbe passare alla storia per qualche clamorosa scoperta nel proprio campo. Per di più, la fama lo aiuterebbe a conquistare Monna Sofia, la prostituta più quotata di Venezia, donna di leggendaria bellezza ed estremo fascino, di cui si è perdutamente innamorato. Così decide di impegnarsi a fondo nello studio dell'anatomia femminile e grazie alla dissezione dei cadaveri - all'epoca demonizzata dalla Chiesa - e all'involontario aiuto di una nobildonna, Matteo scopre quello che decide di chiamare Amore o Piacere di Venere, ovvero, in termini scientifici e "moderni", la clitoride. L'avere svelato il segreto del piacere femminile gli procura una vasta popolarità fra le donne, ma purtroppo anche un processo da parte dell'Inquisizione, con l'accusa di oscenità ed eresia e il rischio concreto di una condanna al rogo... Un romanzo piccante, intriso di sensualità e dai risvolti drammatici, capace di ricreare i sapori, i colori e l'atmosfera di una straordinaria epoca storica.