Niente di grave
Justine Lévy, figlia del filosofo Bernard-Henry Lévy, ripercorre e trasfigura nella narrazione reali vicende autobiografiche: l'amore per Adrien (al secolo Rafhael Enthoven), nato nell'adolescenza e proseguito nell'età adulta, l'incontro di Adrien con la bellissima Paula, famosissima top-model e amante del padre (Carla Bruni), la disperazione di chi ha perso l'amore della vita e che ora si lascia vivere senza vivere, attende sapendo che non c'è nulla da attendere.
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