Conclave

Passano i giorni, le settimane, i mesi, ma i cardinali giunti a Roma da ogni parte del mondo non riescono a trovare un accordo per eleggere il nuovo papa. Le tv italiane e straniere cominciano a trascurare il conclave: le fumate del camino della Sistina non creano più audience... Ma all'improvviso sembrano filtrare strane indiscrezioni: qualche cardinale è morto in modo misterioso, qualcun altro parrebbe aver tentato la fuga, mentre flagelli agghiaccianti e oscuri sortilegi minacciano la quiete del pio consesso. Un giornale pubblica addirittura la clamorosa notizia di un bagno turco allestito all'interno dei sacri palazzi, dove gli stanchi porporati, quasi prigionieri nel lusso del Vaticano, assediati dai dubbi e da inquietudini inconfessabili, andrebbero a ritemprarsi le forze. Eppure quel che davvero sta accadendo, paralizzando la suprema scelta, sfugge a ogni previsione... Filo conduttore dell'intera vicenda è la coscienza enigmatica del cardinale Ettore Malvezzi, uno dei meno favoriti nei pronostici, che con distacco e disincanto, commisurando le attese e le speranze con le paure e le miserie dei compagni di clausura forzata, spia gli eventi fino al sorprendente finale. In questo avvincente romanzo Roberto Pazzi fa di un appuntamento epocale dell'Occidente l'occasione per un'indiscreta radiografia della nostra società: un ritratto dell'Italia di oggi, sospeso in un'atmosfera vagamente surreale e grottesca, a volte dissacratorio eppure sempre attendibile. Grazie a una scrittura d'intensa forza visionaria l'autore evoca nuove vittime della storia, di cui prefigura un corso più umano, senza timore di misurarsi con le certezze e i miti che sorreggono le ali del sogno collettivo, sia esso affidato all'utopia politica o alla trascendenza religiosa.