I demoni
Potente romanzo imperniato sulla problematica del nichilismo, dell'atto gratuito e dell'assenza di Dio, "I demoni" (1871) è forse il più politico e polemico dei capolavori di Dostoevskij. Popolato da una folla di personaggi, ruota però attorno alla figura di Stavrògin, ispiratore e motore delle gesta di un gruppo nichilista, che egli manovra al punto da fargli compiere una serie di delitti in nome della causa rivoluzionaria. In realtà, Stavrògin non crede in niente: intelligente e demoniaco, privo di qualsiasi codice morale, è convinto di potersi permettere tutto, ma la sua forza enorme, in assenza di un ideale, si disperde solo in azioni turpi. L'elenco dei crimini da lui istigati via via si allunga e culmina infine nel suo suicidio. Caratterizzato anch'esso dall'ambiguità che ha contraddistinto l'intera vita di Stavrògin: estremo gesto di vigliaccheria o tentativo di espiazione?
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