Racconti di Natale
Vincenzo Apicella ha scelto il sottile incantesimo della notte di Natale per ambientarvi alcune "storie" di comune e varia umanità, e perciò percorse da ordinari palpiti, da normali angustie quotidiane, da insperate gioie e da calda anche se timida poesia. I temi trattati (il mito della ricchezza, la solitudine, la libertà, l'emarginazione, la nostalgia, l'egoismo) toccano molte delle inquietudini dell'uomo moderno, prima fra tutte quella della difficoltà del "vivere insieme". Con stile narrativo agile e incalzante l'autore racconta storie dall'esito spesso imprevedibile, nelle quali si inseriscono (simpatici comprimari e quasi personificazione della nostra psicologia) diavoli malaccorti, angeli maldestri, fantasmi garbati e benevoli.
Momentaneamente non ordinabile