San Francesco
La letteratura francescana è stata di una straordinaria fecondità. Moltissimi studiosi hanno voluto presentare un loro San Francesco, secondo vari modelli, corrispondenti alle diverse tendenze e correnti. Si sono così avuti “San Franceschi” vagamente coloriti dal naturalismo, altri arbitrariamente immersi nel panteismo, altri atteggiati manieristicamente all’estetismo, altri ancora annessi settariamente al laicismo. Razionalisti ed eretici, ideologi e politicanti, intellettuali e misticheggianti, tutti hanno voluto trarre dalla loro parte il Santo della Povertà, il cantore di Frate Sole, il Giullare di Dio, lo stimmatizzato dell’Amore. Bargellini, con questo libro, ha invece centrato i motivi fondamentali della spiritualità francescana, senza divagazioni poetiche e senza manierismi agiografici. Con la chiarezza che lo distingue e con la serietà che lo rende originale, l’autore ha tracciato un profilo del santo essenziale e quanto mai preciso dal punto di vista storico e teologico. Anche il paesaggio che Bargellini tratteggia attorno a Francesco, non ha ombre romantiche o sceneggiature pittoresche, ma partecipa alla vita del Santo con immediatezza e intensità.