Il gruppo Baader-Meinhof. Storia della Rote Armee Fraktion
La prima edizione di Der Baader-Meinhof Komplex – da cui sono stati tratti soggetto e sceneggiatura del cult "La banda Baader Meinhof" di Uli Edel, candidato agli Oscar 2009 come miglior film straniero – non era completa come questa, che arriva in libreria a 50 anni dalla morte in carcere di Holger Meins, promettente studente di cinematografia, tra i primi membri della RAF. Aust – giornalista, sceneggiatore, autore per la tv, memoria diretta e storica in quanto collaboratore di Ulrike Meinhof prima che l'editorialista di punta di konkret si desse alla lotta armata, colui che salvò le di lei figlie evitando che finissero in un campo profughi, come da desiderio materno – diede alle stampe il libro nel 1985. Da allora ha continuato a fare ricerca, raccogliendo materiali di tutti i tipi, di volta in volta aggiornando la versione tedesca. Come racconta nella sua premessa a questa nuova, integrale, edizione, ci sono «centinaia di pagine nuove con tutta una serie di importanti informazioni», a partire dalle registrazioni dei prigionieri a Stammheim e dai documenti desecretati dai servizi segreti tedeschi. «Dopo 40 anni e oltre, posso dire che non è rimasto molto da aggiungere». Impreziosiscono il tomo la prefazione di Volker Schlöndorff, regista di Germania in autunno e Il silenzio dopo lo sparo, e l'introduzione di Claudio Bartolini dedicata ai lavori per il cinema e la tv di Aust.