Il kamikaze cristiano
Paolo Vida, fotografo sessantenne, ha un piano per riscattare la sua esistenza anonima e sbagliata. Parte per Kabul su un aereo militare e lì organizza l'attentato suicida che lo renderà famoso in tutto il mondo. Sarà la risposta all'attacco delle Twin Towers e agli uomini-bomba che fanno tremare l'Occidente. Così Vida prepara con precisione minuziosa la sua personale vendetta contro l'Islam, fino al sorprendente finale. "Il kamikaze cristiano" è un grande affresco della capitale afghana nel primo dopoguerra, subito dopo la cacciata dei Talebani. Incontri e scontri, passione e disperazione, rimpianti, ricordi e scoperte si alternano nella cornice di una città ridotta in macerie, eppure straordinariamente fascinosa. E il percorso di un'anima inquieta e sensibile che cerca il riscatto al fallimento e all'assurdità del vivere nell'ultimo istante, nel sacrificio finale. Storia drammatica, ma con un'insolita vena ironica, di un uomo distrutto dalla tecnologia e dalla modernità. In bilico tra Camus e Bellow, è un'opera avvincente, una fiction sullo scontro tra due culture. Il romanzo di Kabul.
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