La spada di Mishima

La spada di Mishima

Il 25 novembre 1970 lo scrittore Yukio Mishima compì una spettacolare irruzione nella sede delle forze armate giapponesi. Il suo obiettivo, in apparenza, era un colpo di stato che restituisse al Giappone e all'imperatore quella potenza simbolica che la nuova costituzione postbellica aveva profondamente alterato. Dopo un concitato proclama ripreso dalle tv di tutto il mondo, Mishima si asserragliò in un ufficio e commise 'seppuku', il suicidio rituale degli antichi samurai. Il suo atto fu definito in modi diversi: dramma meraviglioso e perverso, protesta politica, gesto estremo di un genio folle... Ma quale di queste affermazioni è la più vera? E che fine ha fatto la spada utilizzata da Mishima per uccidersi? Più di trent'anni dopo, Christopher Ross, brillante studioso inglese appassionato di arti marziali e profondo conoscitore della cultura giapponese, parte alla ricerca di una risposta definitiva a queste domande. Si mette sulle tracce dei testimoni del suicidio, compiendo un viaggio attraverso il Giappone moderno, i suoi tic e le sue ossessioni, viaggio che si rivela col tempo ricco di sorprese. Nel suo procedere erratico, accompagnato dalla voce inconfondibile delle opere di Mishima e dalla severa disciplina interiore del 'kendo', la via della spada, Ross ricostruisce in modo nuovo un'enigmatica vicenda umana e letteraria... Un libro di viaggio che diventa biografia e racconto filosofico, nonché ritratto di un paese che deve ancora fare i conti con questa morte.
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