Londonstani
Hounslow, sobborgo di Londra nelle vicinanze dell'aeroporto di Heathrow, è il territorio dei 'frat'' guidati da Hardjit, "stracci a livello designer, tigre tatuata sulla spalla sinistra e il Khanda simbolo dei sikh sul bicipite destro". Della sua banda di rudeboy fanno parte Amit, Ravi e Jas, voce narrante del romanzo: un diciannovenne che fa del suo meglio per scrollarsi di dosso un'immagine da "mingherlino mezzapippa" coi jeans stretti e la musica dei Coldplay nelle orecchie. A scuola i suoi nuovi amici vanno poco: invece girano con la "Biemme" della madre di Ravi, buttando addosso ai passanti 220 watt di musica giusta. Per Jas e compari la grande occasione si presenta quando un professore, con l'ingenua intenzione di toglierli dalla strada, li mette in contatto con Sanjay, ex allievo modello laureato a Cambridge. In realtà, alla base del successo e dello stile di vita abbagliante di Sanjay c'è un giro d'affari non esattamente legale, in cui Jas e amici si lasciano coinvolgere volentieri. La posta si alza e, per Jas, le pressioni aumentano: gli affari, la famiglia, la ragazza musulmana con cui si è messo, di nascosto da tutti. La situazione va ben al di là della sua saggezza da rudeboy e lo fa precipitare in un baratro da cui solo un finale esplosivo può forse salvarlo.Con la sua straordinaria vivacità espressiva, che mescola lo slang delle strade londinesi con il punjabi e il 'gangsta rap', l'esordio sorprendente di Gautam Malkani è un quadro provocatorio della cultura giovanile metropolitana, di un atteggiamento di rabbiosa contrapposizione verso tutto ciò che è etnicamente integrato e politicamente corretto.