L'impossibile volo
Eskibahçe è un tranquillo paese dell'Anatolia, adagiato sul fianco di una collina e popolato da personaggi un po' strani: Iskander il Vasaio, Philothei la Bella, Ibrahim il Folle, Drosoula la Brutta, il Cane, Ali il Portatore di Ghiaccio e molti altri. Ognuno ha una storia da raccontare, che si intreccia indissolubilmente con quella degli altri. Lì greci, turchi e armeni trascorrono in pace la propria semplice quotidianità e si chiamano "infedeli" a vicenda, ma con il sorriso sulle labbra. Sono soprattutto greci e turchi a vivere in armonia, a tal punto che mischiano con fiducia le credenze gli uni degli altri, perché non si sa mai... E poi c'è l'amore, che per alcuni, come Philothei e Ibrahim, sboccia fin dall'infanzia senza mai essere colto davvero, e che per altri, come Rustem Bey, l'agha, non può avere un solo volto. È l'impero ottomano a tenere tutti uniti sotto un'unica bandiera, e sarà sempre l'impero ottomano, con le sue guerre, la sua decadenza e il suo uomo del destino Mustafa Kemal Ataturk, a innescare ovunque la violenza incontrollabile che raggiungerà anche il paese sul fianco della collina. Alcuni abitanti della città saranno allontanati dalle loro case, uccisi, deportati o mandati al fronte, mentre altri rimarranno, ma le guerre e gli eventi li avranno così segnati che si sentiranno chi a un passo dalla morte, chi nel limbo della pazzia. E quando di Eskibahçe non resteranno che i segni della decadenza, qualcuno si ricorderà che un tempo lì vivevano uomini di fede diversa ma capaci di stare insieme a lungo e in pace.In una saga moderna d'eccezionale forza rappresentativa, capace di prefigurare anche tanti temi (e drammi) del presente, De Bernières lascia che si incrocino destini personali e vicende collettive, dando libero corso a una vena insieme divertita e drammatica, che coinvolge a fondo il lettore.
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