Troppo amore
Una mattina come tante, ad accogliere María José Sánchez sul posto di lavoro è una telefonata che la riporta indietro di qualche anno, ai tempi in cui era una ragazza con i capelli molto lunghi e una spiccata vocazione artistica. A rituffarla in quei giorni è la voce di Jaime, il vecchio compagno dell'Accademia di Belle Arti, che le annuncia la morte di un comune amico: Marcos. Jaime e Marcos. Vecchi compagni, ma non solo. Dietro i loro nomi si squarcia un passato che non è mai passato, riaffiora l'esperienza che più ha segnato la vita di María José. Immagini di un triangolo amoroso, di un letto grande da accogliere tutti e tre. Ma il tre è un numero ingannevole. Dispari e fatale. Tre ragazzi, tre diversi talenti. Procedendo insieme, avevano scoperto il piacere, superato i propri blocchi, provato il senso del possesso, l'ebbrezza della sfida alle convenzioni. Un legame forte, troppo forte. Dispari e fatale. Romanzo di sentimenti e nostalgie, "Troppo amore" è ambientata ai tempi della Madrid esaltante ed eccessiva della movida: "Era il 1984, e noi avevamo vent'anni, Madrid aveva vent'anni, la Spagna aveva vent'anni, e ogni cosa era al suo posto".
Momentaneamente non ordinabile