Un ragazzo italiano
A Firenze, lungo la riva dell'Arno, viene rinvenuto il cadavere di un giovane uomo: Luca Salieri. La polizia indaga e scava nella vita della vittima: come ci è finito, Luca, nell'Arno? È stata una morte accidentale, è stato un suicidio o un omicidio? Sono domande che spalancano voragini di dubbio, costringono alla verifica, espongono ciò che è oscuro e riservato all'ingiuria della luce. Cresciuto in una famiglia della buona borghesia fiorentina, Luca conduceva una vita irreprensibile; aveva una fidanzata, Anna, che amava eppure non aveva mai voluto sposare. Nessuno però, fino a quel tragico evento, sapeva che nella vita della vittima c'era anche Leo, un ragazzo con alcuni precedenti penali e l'abitudine di passare il suo tempo alla stazione dei treni. Accanto all'indagine della polizia, affiora la trama di tutt'altra indagine, quella che Anna e Leo conducono ciascuno per sé: ognuno scava nella memoria e nei sentimenti, per scoprire verità insospettate, per arrivare ad ammettere che le persone, anche le più amate, a volte non sono quello che sembrano, per apprendere sulla propria pelle quanto i sentimenti stessi, anche i più autentici, siano carichi di contraddizioni. Il romanzo italiano di Philippe Besson si dipana come un vero e proprio noir d'autore, ma è anche la cruda e insieme sofisticata rappresentazione di una storia d'amore, di passione e di marginalità.
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