La dispensa del diavolo
Consolatorio, afrodisiaco, intossicante, a volte immangiabile. Croce e delizia onnipresente, il cibo nutre e seduce i personaggi di Crace allo stesso modo in cui instilla loro il germe di sentimenti luciferini quali la vendetta e la rabbia. Tra scatolame e salatini, piatti al curry e formaggio fuso, Jim Crace evoca, in sessantaquattro capitoli che si configurano come altrettante portate, le trappole che si insidiano nel piacere della tavola. Un piacere solo all'apparenza rassicurante, se è capace di scatenare ben altri imprevisti che improvvise intolleranze e disturbi alimentari...