Dopo tanta solitudine
Congedati i lettori di "Sei qualcuno?" sulle note di una rassegnata solitudine, Nuala O'Faolain ha visto la propria vita mutare di segno. Inaspettatamente e profondamente è cambiata la sua vita pubblica: dopo il successo internazionale di quel primo libro, la giornalista dublinese dell'"Irish Times" è entrata a pieno titolo nella rosa degli scrittori irlandesi più affermati. E, in modo forse più sottile, si è trasformata e si sta trasformando la sua vita di donna: dopo un'infanzia e un'adolescenza difficili, con una madre alcolista e un padre brillante ma sfuggente, e dopo esperienze sentimentali stabili e meno stabili ma sempre puntualmente naufragate, per Nuala O'Faolain cominciano ad aprirsi nuove, impreviste prospettive, prima attraverso la scoperta del valore dell'amicizia e poi attraverso la possibilità della conquista - seppure ancora lontana, niente affatto certa - di una vita a due. Lucida, sincera, disarmante come nel primo libro della sua testimonianza autobiografica, in "Dopo tanta solitudine" la scrittrice irlandese narra e analizza, sullo sfondo di un'esistenza vissuta come continua sfida con se stessa e con una società in cui per le donne tutto è stato a lungo difficile, gli ultimi anni della sua vita: gli amori sbagliati e quelli possibili; la storia editoriale di "Sei qualcuno?" e le reazioni sia dei protagonisti del libro (i famigliari, gli amanti) sia dei lettori qualunque; i lunghi soggiorni negli Stati Uniti e il suo sguardo d'irlandese sull'America. E, sempre, Nuala O'Faolain riesce a intrecciare con sapienza narrativa la sfera privata, quella degli affetti, dei sentimenti e della passione, con quella pubblica di giornalista e scrittrice, tracciando il ritratto intenso, acuto, coraggioso di una donna d'oggi: provata da esperienze difficili ma determinata ad andare avanti, a cercare nuove vie di fuga dal dolore del passato.