Addio, mia unica

Addio, mia unica

La più bella storia d'amore del Medioevo, quella fra Abelardo ed Eloisa, viene rivisitata nel rispetto della verità storica, ma attraverso un personaggio inventato: Guglielmo di Oxford. Allievo del più celebre filosofo del dodicesimo secolo, Guglielmo ha vissuto nell'ombra di Abelardo condividendone gli entusiasmi e le miserie, e soprattutto amando la stessa donna, la bellissima e dottissima Eloisa. Con loro e per loro Guglielmo è vissuto, subendo le rabbie grandiose dell'uno e la dolce determinazione dell'altra, rischiando la castrazione riservata ad Abelardo e la condanna per eresia, ed è sempre lui che consegna le spoglie di Abelardo, morto nell'abbazia di Cluny, a Eloisa. "Addio, mia unica" è un romanzo in cui si intrecciano abilmente l'intimismo di una vicenda privata e la rievocazione di un'epoca di abbagliante splendore intellettuale, e in cui sfilano, vivi e autentici, i protagonisti del Medioevo europeo.
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