La storia di Lucy Gault
La storia di Lucy Gault comincia una notte del 1921, con un evento molto preciso: uno sparo. Il colpo è stato esploso per legittima difesa; il capitano Gault tiene il fucile pronto, perché in quel periodo diverse ville di campagna come la sua sono state date alle fiamme. L'Irlanda, alla vigilia dell'indipendenza, è turbata dalle manifestazioni antibritanniche, e il capitano ha una moglie inglese, Heloise, preoccupata per la sicurezza della famiglia. Per questo i Gault giungono alla sofferta decisione di lasciare l'Irlanda, e riparare in Inghilterra. Nessuno chiede il parere di Lucy, che ha solo otto anni, quasi nove. E lei proprio non vuole andarsene, lasciare per sempre tutto quello che ama: i boschi, i pascoli, gli animali. Così, a mano a mano che il momento della partenza si avvicina, matura in Lucy un proposito: scappare di casa, solo per qualche giorno, per far cambiare idea al papà e alla mamma. Ma il caso vuole che sul sentiero del bosco ci sia una buca. Il caso vuole che il padre trovi un indumento smarrito da Lucy sulla spiaggia. Per caso, il destino della famiglia Gault prende una piega drammatica e assurda, scivola in un labirinto dal quale uscire sembra allo stesso tempo facilissimo e impossibile. E' una quieta tragedia, appena sfiorata dagli eventi della storia maggiore, quella che vede protagonisti i Gault nei decenni seguenti. Dopo quello sparo, infatti, nulla tornerà come prima: tutte le persone coinvolte ne porteranno sempre i segni invisibili, come se quel lampo nel buio avesse paralizzato qualcosa nella loro esistenza. Col passare degli anni, il fardello di rimorsi inespressi e affetti negati si farà sempre più pesante, imponendo rinunce, sofferenze, silenziosi sacrifici. Finché proprio il tempo, alla fine, non porterà Lucy ad accettare con semplicità ciò che ogni giorno può offrire: serenamente, nell'impossibilità di decifrare il senso della propria storia.
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