Smaltimento rifiuti
Ruby si alza tutte le mattine di buon umore nel suo modesto appartamentino di periferia perché la radiosveglia sintonizzata sulla migliore stazione pirata della città le porta la voce del suo DJ preferito. Non importa se il giorno prima qualcosa è andato storto, se le si è spezzato il cuore quando è andata, come ogni settimana, a trovare la madre segnata dall'Alzheimer e ricoverata in un ospizio. Ha molti buoni amici ed è un'infermiera, una professione che le piace, la fa sentire utile, le dà una missione quotidiana da compiere. Così si prepara e va in ospedale. L'attendono malati terminali, uomini sfiniti dalla sofferenza, creature smarrite e bisognose di conforto che hanno, tutte, senza eccezione, una storia da raccontare. Jonathan Jeffreys si alza ogni mattina in una lussuosa stanza d'albergo e dedica parecchio tempo alla cura della propria persona. E' un affascinante uomo di mezza età, colto e raffinato, ma fisicamente sembra un ragazzo. Ha un corpo asciutto che mantiene tonico facendo esercizio e seguendo una dieta sana e variata. Veste con squisita eleganza e ama circondarsi di cose belle. Ha un atteggiamento mentale sempre positivo perché, ci mancherebbe, fa un lavoro che gli piace, lo fa sentire utile, gli dà una missione quotidiana da compiere. Così, con molta calma perché non ha orari né cartellini da timbrare, va in ospedale. L'attendono malati terminali, uomini sfiniti dalla sofferenza che rappresentano una serie interminabile di voci in perdita per il bilancio dell'azienda, un peso gravoso per i contribuenti, un problema da risolvere per far quadrare i conti. Nella routine quotidiana dell'ospedale in cui entrambi lavorano le vite di Ruby e di Jonathan scorrono parallele; ma un giorno una piccola incrinatura, un'impercettibile nota stonata, apre nella normalità un pauroso baratro di orrore in cui si insinua il Male nella sua veste più insospettata e rispettabile. E Ruby e Jonathan si ritroveranno, una di fronte all'altro, antagonisti in uno scontro morale decisivo ma allo stesso tempo meravigliosamente discreto, pacato, privo di qualsiasi sfumatura enfatica ed eclatante. "Smaltimento rifiuti" è un thriller tagliente e crudo che penetra come un bisturi nel tumore della vita sociale e nelle perversioni della mente umana, mettendone a nudo la terribile banalità. E se il Bene alla fine vi trionfa, sempre ammesso che così sia, lo fa con la semplicità della più classica delle 'pietas', con un delicatissimo gesto di compassione che, istintivo e sublime, può comunque redimere il mondo da tanta della sua lordura.