Il ragazzo leopardo

E' il 1793 e mancano dodici ore all'esecuzione dell'ex regina Maria Antonietta. E dodici ore hanno a disposizione gli ispettori Ed e Jones per stanare il misterioso ragazzo leopardo, un adolescente conturbante dalla pelle maculata, regalmente altero e dolorosamente silenzioso. Ma chi è mai questo bambino venerato come una divinità nei bassifondi parigini? E perché c'è chi vuole la sua pelle? I minuti galoppano. I due poliziotti non sono i soli a dargli la caccia, e non è facile seguire la pista tra i complotti orditi nei tetri palazzi della vecchia guardia, in catacombe che sembrano piantagioni della Guiana, in sinistri gabinetti chirurgici, in caotici retrobottega di fast-food, in cliniche dove gli ex nobili si comprano una malattia per sfuggire al Terrore, dentro e fuori carceri gremite di condannati che ingannano l'attesa del boia cercando ultime parole famose da declamare sul patibolo. Fedele ai temi che gli stanno più a cuore - gli emarginati, la cultura meticcia, gli sconfitti della storia - nel suo primo romanzo storico Daniel Picouly rievoca con forza visionaria una Parigi settecentesca che è lurida, pericolosa e frenetica come una metropoli di oggi. E si dà dodici ore di tempo per cercare di realizzare il sogno impossibile che lo accompagna fin da bambino: non far perdere la testa a Maria Antonietta.