Le porte dell'Arabia
Un libro di viaggio ma non solo: "Le porte dell'Arabia" è più ancora un'immersione, un racconto che vibra dell'energia e delle emozioni di una viaggiatrice inglese degli anni Trenta che si perde nell'Arabia meridionale, attraversandone i 'wadi' desertici e scoscesi, seguendo le tracce delle antiche 'vie dell'incenso', nel cuore di quell''Arabia felix' di cui già aveva scritto Plinio, ma che per l'Occidente moderno rimaneva una terra misteriosa. Freya la percorre a dorso di mulo, sopportando la sete e le temperature del deserto, in compagnia dei soli beduini, parlando, mangiando e condividendo ogni esperienza con loro, trovando ospitalità negli harem, mentre continua a muoversi alla ricerca di città fantasma e delle meravigliose vestigia dei grandi imperi preislamici. La sua è una ricerca archeologica ma anche e soprattutto l'incontro con un mondo vivo e dinamico, un Islam incorrotto, in cui la legge del Corano regna incontrastata e si fonde con le antichissime regole delle gerarchie tribali che ne innervano il tessuto sociale.
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