Meglio morto

In un loft in affitto alla periferia di Sidney vive Miles Walker, studente di ventitré anni, assolutamente convinto di essere il miglior pittore della sua generazione; con lui abitano ZakDot, sedicente artista preconcettuale, specializzato in realtà a voler piacere a tutti i costi, e l'ombroso Thurston, analista finanziario e collezionista di improbabili cimeli medievali. Sidney è la città perfetta per Miles e i suoi amici: brulica di intellettuali saccenti e di improvvisati circoli culturali, finanzia assurde gallerie d'arte e brutalizza un pubblico sempre più succube con incomprensibili ma imperdibili esposizioni; eppure sembra negare il successo solo a lui, Miles Walker, il migliore di tutti. Terrorizzato dal delirante piano dei suoi due amici che per assicurargli una straordinaria fortuna postuma pretendono di farlo morire giovane, Miles comincia a perdersi nella città che doveva garantirgli il successo e, tra ispirazioni notturne, ubriacature e pestaggi, finisce prima con il sedurre la poliziotta incaricata di arrestarlo e poi addirittura l'enigmatica Destiny, leader del partito Piazza Pulita e peggior nemico degli intellettuali di tutto il paese. In un crescendo di avventure grottesche e incontri imprevedibili, Linda Jaivin, la più talentuosa delle "ragazze cattive" della letteratura contemporanea, tratteggia la caricatura impietosa di una metropoli ubriacata dalla sua stessa corrotta vitalità, di una classe politica incapace e ignorante e di una generazione di postadolescenti ancora alle prese con puerili manie di grandezza.