Bukowski
Charles Bukowski il violento, lo sboccato, il vagabondo, incapace di controllo e misura, che con cattiveria rovina tutte le sue più importanti amicizie, che insulta gli scrittori più in vista dell'ambiente letterario americano, passando il suo tempo alle corse dei cavalli con la bottiglia in mano; Bukowski l'aggressivo, l'ingrato, che offende e schernisce il pubblico durante i reading, che perde i posti di lavoro, che tradisce chi lo ama e chi lui stesso ha amato, facendo fuggire due mogli e numerose altre donne; ma anche Bukowski più intimo e timido, ragazzo infelice e poi adulto geloso e insicuro, lettore sensibile e attento, capace di instancabile affetto nei confronti della figlia Marina, tenace nel ricordo della sua prima amante Jane, quasi oculato nella gestione dei suoi risparmi e spaventato dal suo stesso clamoroso successo di scrittore. Non è mai un profilo scontato o convenzionale quello uscito dalla penna e dalle ricerche di Howard Sounes, ma piuttosto il ritratto stupefacente e commovente di un protagonista della letteratura contemporanea e la storia irripetibile di un uomo, del suo amore per il disordine del mondo e del suo inimitabile viaggio alla ricerca della felicità, ostinatamente perseguito fino all'ultimo.Senza tacere alcuno degli eccessi dello scrittore e avvalendosi di una documentazione straordinaria che comprende anche carteggi e testimonianze di coloro(amanti, mogli, amici, editori, nemici) che a diverso titolo lo hanno frequentato, il libro di Howard Sounes si propone come un testo fondamentale per la comprensione dell'opera di Bukowski e delle sue radici spesso autobiografiche, con l'indiscutibile pregio di saper coniugare ricchezza e rigore documentaristico con vicacità e freschezza narrativa; e la vicenda personale diviene racconto talmente emozionato e intenso da risultare paradossalmente simile a un romanzo, uno di quelli di Bukowski, appunto.
Momentaneamente non ordinabile