La danese

La danese

Einar Wegener e sua moglie Greta vivono a Copenaghen. Lui dipinge piccoli quadri con il mare in inverno, paludi e brughiere; lei, ancora alla ricerca di un'autentica ispirazione, ritrae la trofia committenza borghese cittadina. Un giorno, Greta convince faticosamente il marito, imbarazzato e riluttante, a posare con un abito femminile per poter completare il ritratto di Anna, la cantante lirica loro amica. Ma l'ipnotico movimento del pennello di Greta e il morbido contatto della stoffa sulla pelle sospingono Einar "in un mondo d'ombre e sogni". Quel giorno Einar scopre che il suo cervello è una noce spaccata in due metà; una appartiene a lui, l'altra a Lili, l'entità femminile che ha involontariamente richiamato dagli angoli più remoti della sua infanzia, dov'era stata relegata per il brusco intervento degli adulti. Lili è imprevedibile, timidissima e svagata. Ma Lili è anche una ragazza prepotente ed egoista nel suo bisogno di vivere: per manifestarsi provoca in Einar misteriose emorragie, sottraendogli le forze poco a poco, e scompare sanguinante lei stessa. Di qui la decisione di sacrificare l'uno per consentire la piena esistenza dell'altra: spinto dalla stessa Greta, Einar decide di entrare nella clinica del professore Bolk che lo trasformerà gradualmente in Lili. Il romanzo è ispirato alla vicenda reale di Einar Wegener, il paesaggista che agli inizi degli anni trenta si affidò alla chirurgia per cambiare sesso.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare